Il Centro di Mediazione Penale dell’IsMeS ha avviato nel 2013 la sua attività in collaborazione con l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) di Roma che, grazie ad un accordo stipulato con il Centro Giustizia Minorile di Roma, ha visto dar forma ad un significativo intervento sperimentale nel campo della mediazione penale, per promuovere l’avvio e la gestione di percorsi di mediazione penale rivolti a minori e a giovani adulti autori di reato in carico al Servizio stesso, mediante l’invio da parte del Tribunale dei Minori di Roma nella cornice dell’art. 28 del DPR 448/88.

Il centro di mediazione penale IsMeS è censito tra i centri di mediazione penale italiani sulla piattaforma Monitoring-in Net del Dipartimento Giustizia Minorile, finalizzata ad operare un monitoraggio sull’attività dei centri di mediazione, sui modelli di riferimento e sui mediatori stessi.

 

Lo specifico modello sistemico di lavoro del Centro di Mediazione Penale IsMeS è fondato su alcune aree caratterizzanti:

  • l’attenzione alle relazioni, al contesto e al “familiare”

  • la costruzione della motivazione: un invio pensato

  • la mediazione tra responsabilità e riparazione: l’incontro tra il “senso” del reato per il minore e il vissuto per la vittima

  • il mediatore quale professionista riflessivo

  • l’integrazione con il Servizio dell’USSM (servizio sociale minorile)

  • il lavoro di rete con le Istituzioni (Tribunale, Avvocati, Enti territoriali, ecc.) e con tutti gli attori coinvolti